Arcipelago delle Pontine: scoprilo in barca a vela

Situate di fronte alla costa laziale, le isole Pontine sono da sempre considerate tra le

più belle del Mediterraneo. Per chi le esplora a bordo di una barca a vela, Palmarola, Ponza e Ventotene offrono la possibilità di trascorrere dei giorni immersi nella natura e nel relax alla scoperta di bellissime spiagge, calette appartate, acqua cristallina, grotte sommerse, borghi arroccati sul mare e innumerevoli tracce di storia. La vicinanza delle isole tra loro rende questo itinerario di circa 120 miglia una vacanza in barca a vela consigliata a tutti, esperti e principianti!

Prima di scoprire le varie mete di questo splendido arcipelago, ripercorriamo la storia delle isole del Mar Tirreno. L’arcipelago delle Isole Pontine, o Isole Ponziane, è composto da sei isole, divise in due sottogrupppi. Le isole del gruppo di nord-ovest, a cui appartengono Ponza, Palmarola, Zannone e Gavi, e le isole del gruppo di sud-est che comprendono Ventotene e Santo Stefano. Sono tutte isole di origine vulcanica, presentando quindi scogliere frastagliate molto alte e fondali limpidi e profondi.

La rotta verso le isole Pontine è molto affascinante per una perfetta vacanza in barca a vela. Un percorso ricco di bellissime baie e affascinanti ancoraggi.

Scopriamo insieme le varie mete di questa vacanza!

Palmarola

È la più occidentale dell’arcipelago delle Isole Pontine. Isola selvaggia e quasi disabitata, Palmarola offre una natura incontaminata. Non ci sono strade, non c’è acqua, non c’è elettricità e questo è anche il suo fascino, oltre alle graziose case scavate nella roccia, l’acqua turchese e i suoi magnifici panorami, soprattutto i tramonti. 

Il Faraglione di Mezzogiorno, a cui si accede attraverso una grotta raggiungibile in gommone, è un piccolo arcipelago formato da 4 isolotti e fa parte di Palmarola. Un’altra grotta da visitare è quella del Gatto, che è fonte di acqua dolce, così come la cosiddetta “Scogliera della Cattedrale”, con le sue rocce protese verso il cielo come guglie gotiche. Meritano una visita anche Le Galere, particolari rocce macchiate di un vetro nero con striature ocra che i promitivi locali utilizzavano per ottenere punte di freccia, asce e coltelli. 

Nonostante l’asprezza dei suoi rilievi, scogliere e rocce, Palmarola è un giardino all’aperto ricco di vegetazione mediterranea. Chi vuole visitare questo angolo di paradiso deve arrivare in barca, e questo significa che è molto meno affollato rispetto alle altre due isole pontine.

Ponza

L’isola più grande dell’arcipelago, molto frastagliata e con molti rifugi tra bellissime calette e insenature. Tra le più belle grotte da visitare ci sono le Grotte di Pilato, dove la leggenda vuole che gli antichi romani allevassero murene, le Grotte Azzurre e le Grotte dello Smeraldo. Sul lato nord, le spiagge di Cala Gaetano e Cala Felce meritano il vostro tempo. Quest’ultimo si trova proprio sulla punta dell’isola ed è famoso per le piante di felci che colorano le sfumature gialle della roccia sulfurea. Sulla costa orientale, invece, spiccano Cala Cantina e Cala d’Inferno con le sue rocce scure. Molto curioso è anche Bagno Vecchio, una spiaggia di ciottoli dove un tempo venivano rinchiusi i galeotti al lavoro dalle carceri borboniche e dove si trova anche una necropoli romana a picco sul mare. 

Chi vuole vedere Ponza dall’alto può invece salire sulla cima più alta dell’isola, Monte Guardia, dove dopo una passeggiata a quota 280 metri si apre uno straordinario panorama!

Ventotene

Con i suoi 1,5 chilometri quadrati, Ventotene è la seconda isola più grande dell’arcipelago pontino e ha un’atmosfera più rilassata rispetto a Ponza, dove il tempo sembra essersi fermato. In realtà l’isola è ricca di storia e di testimonianze del forte legame con l’Antica Roma, periodo in cui raggiunse il suo massimo splendore. A partire dai resti di una villa imperiale detta “villa Giulia”, dal nome della prima nobildonna romana poi esiliata. C’è anche il Forte, con le sue vasche scavate nella roccia in epoca romana per la piscicoltura e il museo dedicato ai resti di cinque galee ritrovate nel 2009 sul fondo del mare con carichi intatti di vino e olio d’oliva. I Greci la chiamavano “Pandoteira”, ovvero “dispensatrice di tutto”.

L’isola offre ottimi fondali per le immersioni subacquee, ideale per una vacanza in barca a vela.

Per la sera invece si può fare un giro del paese che, con le sue case color pastello che fanno da cornice all’antico porto romano, si presenta come un presepe a picco sul mare con  un’atmosfera rilassata e magica.

Un viaggio in barca a vela alla scoperta delle Isole Pontine ti fa capire quanto sia importante il contatto con la natura e quanto ne valga la pena di scoprire ed esplorare le perle del nostro mare!