Storia e barca a vela: come unire le due passioni con un tour in Campania
Viaggiare in barca a vela offre un’occasione unica per visitare posti e luoghi ammirandoli da una prospettiva diversa. A volte però non basta per conoscere il nostro territorio a trecentosessanta gradi.
Oltre al relax e al lusso della tua vacanza in barca a vela ti proponiamo tour alla scoperta delle meraviglie dell’archeologia. Un mondo antico ancora vivo ti aspetta, respirando l’aria delle battaglie che si sono combattute, su strade che sono crocevia di popoli e culture che ci regalano oggi un museo a cielo aperto.
Ormeggiare nel Porto di Augusto significa avere accesso a luoghi che il tempo ha consacrato. Ammirare le strade dell’antica Roma rimaste intatte nei ciottoli di Pompei ed Ercolano, nelle case, nelle botteghe, vedere dal vivo i templi di Paestum, capire cosa fece innamorare Goethe di quei luoghi e ammirare lo splendore dei parchi archeologici di Baia e della Gaiola, con i suoi porti, le ville e le statue inabissate.
Il nostro tour Sail and History comprende mete davvero uniche. Eccone alcune da non perdere!
Pompei

È uno dei siti archeologici più noti al mondo, ma solo visitandolo si può cogliere l’inestimabile valore storico-culturale che lo caratterizza.
Le origini di Pompei sono antiche quanto la storia di Roma. Divenne rapidamente un punto di passaggio tra il Nord e il Sud e un importante snodo commerciale e di viaggio e, di conseguenza, una preda mirata per i suoi potenti vicini. Grazie al clima salubre e al paesaggio gradevole, la città e i suoi dintorni divennero una piacevole meta di villeggiatura per i ricchi romani.
Tra loro c’era lo stesso Cicerone, che possedeva un appezzamento di terreno a Pompei. Le case del luogo divennero famose anche per la loro pregevole ed unica decorazione, tanto che tra il II secolo a.C. e il 79 d.C. la città sviluppò uno stile che finì per essere ampiamente imitato anche a Roma.
Ricordiamo i famosi affreschi con i pigmenti rossi e l’effetto “trompe l’oeil” che dava l’illusione di ombra e profondità che ancora oggi è possibile ammirare dopo il catastrofico terremoto del 5 febbraio del 62 d.C. Quella mattina, i gas premuti dall’interno del Vesuvio sono esplosi, facendo esplodere la lava consolidata che ostruiva il cratere e lo hanno polverizzato. Un violento terremoto e fumi di gas mortali hanno seppellito la città sotto oltre 6 metri di cenere e lapilli.
Gi abitanti di Pompei non potevano immaginare che la loro vita quotidiana sarebbe stata congelata nel tempo, preservata grazie al materiale sgorgato dal Vesuvio e l’intera città sarebbe stata riscoperta, secoli dopo, raccontando la storia del giorno in cui un vulcano fermò il tempo.
Ercolano

Situata a pochi km di distanza dalla più nota città di Pompei, Ercolano offre un’area archeologica di grande interesse storico. Dal 1997 è inclusa nella lista dei siti archeologici Patrimonio Mondiale Unesco.
La città fu gravemente danneggiata dal terremoto del ‘62 e poi sepolta dall’eruzione del Vesuvio del ‘79 con una coltre di più di venti metri di ceneri e lapilli.
L’antica città di Ercolano nasceva su un promontorio che guardava verso il mare, anticamente era cinta da mura e possedeva un impianto ortogonale simile a quello di Pompei ma con strade più strette e porticati che scendevano verso il mare.
Ville, edifici pubblici, ludici e religiosi e infine case. Queste ultime hanno dimensioni ridotte rispetto a quelle degli scavi di Pompei, ma sono ugualmente affrescate con eleganza e abbellite con portici e colonne, essendo anticamente scelte come luogo di villeggiatura. I nomi delle case sono legati principalmente ad oggetti ritrovati al loro interno, tra le più note ti segnaliamo: la Casa del Telaio, la Casa del Tramezza, la Casa dell’Atrio e la Casa del Mosaico.
Tra le ville va citata anche la Villa dei Papiri, tra le più rappresentative e famose del luogo. Situata fuori dalle mura cittadine, scoperta ed esplorata nel 1750, prende il nome dal ritrovamento di circa 1700 papiri appartenenti alla biblioteca della villa. Il giardino e l’atrio conservano mosaici pavimentali e resti di decorazioni di particolare bellezza.
Paestum

A sud-est del Golfo di Salerno, ti aspetta uno dei siti archeologici meglio conservati d’Italia, Paestum, città situata sul Tirreno tra i principali centri dell’antica Magna Grecia. Portata parzialmente alla luce, è interamente Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Nel IX secolo circa, questa città un tempo grande stava respirando l’ultimo respiro, vittima del declino economico e dei predoni arabi. Man mano che la gente l’abbandonò per insediamenti più sicuri in collina, Paestum fu inghiottita dalle fitte foreste di questo angolo subtropicale d’Italia.
Delimitata da mura, presenta nella parte centrale un’area pubblica l’Agorà della città, il Foro, l’Anfiteatro, la Basilica (l’area sacra con edifici secondari e il tempio maggiore), e infine i tre templi dorici, che hanno reso celebre il sito archeologico, il Tempio di Nettuno, il più grande e meglio conservato, il Tempio di Hera e il Tempio di Athena.
Il centro del sito è costituito dal foro romano, con vaste fondamenta di vari edifici pubblici e privati. A nord-ovest del foro si trova un piccolo anfiteatro romano , di cui è visibile solo la metà meridionale.
Nel 1930 fu costruita una strada attraverso il sito, seppellendo la metà settentrionale. Si dice dagli abitanti del luogo che l’ingegnere civile responsabile sia stato processato e condannato al carcere per quella che è stata descritta come la distruzione sfrenata di un sito storico.
Ti è venuta voglia di unire una vacanza in barca a vela e archeologia? Scegli il nostro tour che unisce la passione per il mare e per la vela con l’interesse per l’archeologia attraverso un itinerario che prevede la navigazione su barche a vela, alla maniera degli antichi marinai, lungo le coste della Campania con approdo nei porti vicini ai principali siti archeologici del territorio!